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SEMINARIO OMAN: LUCE VERDE PER IL BUSINESS
Si è svolto il 18 aprile presso la Sala Pininfarina di Confindustria il seminario “Oman: Luce verde per il business” a cui hanno partecipato illustri esponenti delle istituzioni omanite e italiane.
Durante l’ evento, a cui ha partecipato anche IBS ITALIA, la Dott.ssa Nisreen Jaffar del Public Authority for Investment and Export Development (PAIPED) ha definito il profilo del Paese e quelle che sono le possibilità di investimento che può offrire all’Italia. Esteso su una superficie di 380.000 kmq e con 3,8 milioni di abitanti, di cui più della metà intorno ai 20 anni d’età, l’Oman gode di una posizione strategica per i commerci: si trova, infatti, a cavallo tra Africa, Estremo Oriente e Europa, ma allo stesso tempo lontano dalle zone critiche del Golfo. E’ ricco di risorse minerarie, quali petrolio, rame, minerali, silicio, basalto, gas e presenta un’economia stabile, con una crescita non inferiore al 3% annuo; gode di un’ottima rete di comunicazioni e infrastrutture; non presenta limiti all’esportazione nè all’importazione; garantisce esenzioni fiscali rinnovabili per altri 5 anni dopo i primi 5 di attività nel Paese e permette il rimpatrio gratuito e totale dell’utile e del capitale investito. Ad oggi, le risorse petrolifere sono responsabili del 28% del Pil nazionale, mentre il restante 72% deriva da altri settori. L’obiettivo da raggiungere entro il 2020, secondo il piano di sviluppo approvato nel 2005, è infatti quello di variare il più possibile la produttività, riducendo al 19% il Pil proveniente dallo sfruttamento Oil&gas. Al momento sono in corso il Sohar Port Free Zone e il Port of Salalah (nel sud dell’Oman), due progetti industriali che lasciano ampi margini di intervento agli investitori stranieri nel settore siderurgico, metallurgico, petrolchimico e logistico.
Sono molte, poi, le opportunità nell’area intorno a Duqum illustrate dal Dott. Saleh Al Hasani del Duqum Industrial Zone Authority. La zona, vantaggiosa per la sua posizione strategica e ricchezza di minerali, per l’assenza di dazi e per l’autonomia amministrativa, mira a diventare l’hub dell’Oman. Tra gli strumenti d’investimento, sono stati menzionati quello privato per il settore manifatturiero, logistico, turistico, real estate e servizi di supporto; il PPP per le energie rinnovabili, gestione rifiuti, formazione e il procurement.
Nel corso del seminario, sono poi intervenuti l’Ambasciatrice italiana in Oman, Paola Amadei e il Presidente dell’Agenzia Ice, Riccardo Monti, che hanno sottolineato come i due Paesi godono già da tempo di una collaborazione economica, tecnica e culturale, oltre che della Convenzione sulle doppie imposizioni. Da parte delle due istituzioni italiane è stato poi rinnovato l’impegno e la disponibilità a sostenere le imprese ad entrare nel mercato omanita e a lavorare per la costituzione di un ufficio Ice in loco.
Per ulteriori informazioni scrivere a: info@ibsitalia.biz
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