IBS North America
International Business Strategy

IBS ITALIA parteciperà alla presentazione del Rapporto Ice Prometeia 2013, a Milano, organizzato dall’ICE.

Il Rapporto cercherà di mettere in luce l’evoluzione del commercio con l’estero sia per grandi aree che per settori, sottolineando poi le opportunità per le imprese italiane sui mercati esteri per il periodo 2013-2015.

Ancora una volta ciò che emerge è un’area asiatica sempre più dinamica su cui puntare ma anche un’Europa emergente da non sottovalutare. Di fatto questi paesi si stanno affacciando su soglie di reddito significative raggiungendo un potere d’acquisto sempre più alto.

Il Rapporto vuole dunque essere un punto di riferimento per gli operatori italiani per orientare in maniera concreta le giuste strategie di internazionalizzazione.  

Oggi siamo presenti a Milano per il CEO Summit 2013 organizzato dalla Business International.

Innovazione, crescita, sostegno al business, sono queste alcune delle richieste che il management e gli stakeholders chiedono oggi al CFO. Come evitare di trovarsi impreparati? Questi alcuni dei temi al centro del dibattito di questa edizione.

IBS ITALIA ha partecipato ieri, 6 giugno 2013, alla presentazione dell’Outlook “Italian Business in Marocco” elaborato da SRM, che ha messo in luce le potenzialità di un mercato vicino e in crescita.

Tra gli aspetti positivi di cui il Paese gode, senza dubbio la posizione geografica, ben collegata con l’Italia; un sistema fiscale incentivante (le aliquote si attestano tra il 23 e il 27%) e un’ammirazione verso il popolo italiano. Senza considerare, poi, che il nostro know-how è molto richiesto e apprezzato e che il Marocco può davvero rappresentare l’African Door per l’accesso ai mercati dell’intero continente.

All’evento hanno partecipato rappresentati delle istituzioni italiane e marocchine, tra cui il Direttore Generale di Assafrica e Mediterraneo, Pierluigi D’Agata e l’Ambasciatore del Marocco in Italia Hassan Abouyoub.

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IBS ITALIA  ha partecipato ieri, 6 giugno 2013, alla Country Presentation Australia che si è svolta presso lo Studio Legale Associato Nunziante Magrone di Roma.

Secondo quanto espresso dal Console australiano in Italia Simone Desmarchelier, l’Australia è un Paese serio ed affidabile per gli investimenti. L’unico tra i membri dell’Ocse ad avere registrato 22 anni di crescita continua e costante, tra i suoi punti di forza possono citare l’ottima qualità della vita, l’estrema facilità di fare business e stipulare contratti,  un elevato grado di efficienza, che si traduce in procedure di registrazione societaria o richiesta del visto di lavoro snelle e veloci.

Per gli imprenditori italiani le opportunità possono essere colte soprattutto nel settore delle infrastrutture, dell’energie rinnovabili e dell’ oil&gas. Come più volte ribadito nel corso della presentazione, il know-how italiano è fortemente ricercato e apprezzato. Investire in Australia, non significa solo aprirsi ad un nuovo mercato, ma anche avere accesso a tutti i mercati asiatici.

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Si è svolto lo scorso 5 giugno presso la Sala Pinifarina di Confindustria, il convegno “L’alto prezzo della crisi per l’Italia. Crescono i Paesi che costruiscono le condizioni per lo sviluppo manifatturiero”, volto a presentare l’ultimo rapporto omonimo elaborato dal Centro Studi di Confindustria.

Nel corso del convegno, a cui ha partecipato anche IBS ITALIA, si sono seguiti interventi illustri come quello del Ministro dello Sviluppo Economico, Flavio Zanonato, e del Presidente di Confindustria Giorgio Squinzi.

Lo studio presentato ha illustrato l’attuale situazione in cui versa il comparto industriale italiano, dando particolar attenzione a quello manifatturiero, l’unico in grado di riavviare lo sviluppo economico del Paese. E’ stato infatti constatato, e nel corso dell’evento ribadito più volte, come il rapporto tra crescita economica e sviluppo manifatturiero sia direttamente proporzionale e strettamente interdipendente. Anche se recentemente siano stati proprio Paesi come Cina, Indonesia, Est Europa, India, Taiwan etc a resistere maggiormente alla crisi, perchè più capaci di dare impulso all’industria, lo studio ha messo in evidenza come l’Italia abbia ancora ottime carte da giocare. L’elevato grado di industrializzazione, la bravura nel difendere le sue filiere produttive e la capacità di spostarsi all’estero e di estrarre valore aggiunto dall’export sono ancora caratteristiche che distinguono l’imprenditorialità italiana e che possono contribuire a dare nuovo slancio all’economia. 

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E’ iniziata oggi e proseguirà fino al 9 giugno la missione imprenditoriale a New York guidata dall’AmCham. La delegazione di aziende in visita avrà l’ opportunità di incontrare importanti rappresentanti delle istituzioni e organizzazioni coinvolte nelle relazioni transatlantiche, con l’obiettivo di favorire gli investimenti delle aziende italiane che puntano sul mercato statunitense. In qualità di membro dell’AmCham, alla missione parteciperà anche IBS ITALIA rappresentata dal Dott. Alessio Gambino.

Secondo quanto previsto nell’agenda della 5 giorni statunitense, le imprese avranno appuntamenti di business con l‘Italian Trade Commission, la National Italian American (NIAF), il World Economic Forum, la Manhattan Chamber of Commerce, la sede di New York di Intesa Sanpaolo. Accanto agli impegni business-oriented, sono previsti anche momenti con un taglio più culturale, come la visita privata alla Morgan Library and Museum, a cui farà seguito un pranzo in compagnia del direttore William Griswold e l’incontro con Stefano Albertini direttore della Casa Italiana Zirilli Marimò; per concludere una visita al Metropolitan Museum presso il quale si terrà poi un cocktail.

Infine, grazie al gentile invito del Dott. Stefano Lucchini, Dir. Relazioni Internazionali e Comunicazione e Chairman Eni USA R&M e membro del Board di AmCham, il gruppo presenzierà all’inaugurazione della mostra fotografica “NEW YORK Born back into the past”(Collezione privata Stefano e Silvia Lucchini) che si terrà presso l’Italian Cultural Institute.

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Dal 14 al 16 giugno, nella splendida cornice di Rio de Janeiro, il mondo del calcio incontra quello del business in “Italia.br”, un evento organizzato da Trade Hub, AIC (Associazione Italiana Calciatori-Azzurrissimi), Camera Italo-Brasiliana di Commercio e Industria di Rio de Janeiro e IBS ITALIA.

In occasione della Confederation Cup di giugno, le imprese italiane e brasiliane che hanno aderito all’iniziativa potranno partecipare alle attività promozionali, agli incontri B2B ed assistere alla ‘Partita del secolo’, un match unico e irripetibile, in cui gli Azzurrissimi italiani sfideranno i veterani della nazionale verde oro. 

La delegazione italiana arriverà a Rio de Janeiro il 14 giugno e sarà subito accolta con un pranzo di benvenuto presso al Windsor Atlantica Hotel (Leme-Copacabana). Dopo una presentazione dell’iniziativa seguiranno gli incontri B2B, che proseguiranno anche nella mattina del giorno successivo. Nella serata del 15, invece, si terrà una cea di gala presso il Windsor Atlantica Hotel a cui parteciperà la delegazione italiane e autorità e imprenditori brasiliani.

‘La partita del secolo’ si svolgerà il 16 presso lo stadio Generale Saveriano, sede del club Botafogo. Il match tra i veterani delle due squadre, trasmesso dal canale Sport Tv, sarà preceduto da un’amichevole tra i rappresentanti dei vari sponsor.

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IBS ITALIA ha partecipato all’ “Italian-Egyptian Business Forum” che si è svolto lo scorso 31 maggio presso la Sala Pirelli dell’ICE di Roma. Tra i partecipanti, rappresentanti delle istituzioni italiane ed egiziane.

Con una crescita pari al 2,6% nel 2012 ma con l’ambizione di raggiungere i 5,6 punti percentuali nei prossimi anni, l’Egitto è stato presentato come un paese stabile e con molte opportunità da offrire. Tuttavia, sono ancora in corso provvedimenti volti a rendere il Paese più competitivo e all’avanguardia. Si è parlato, in primis, della revisione del sistema finanziario e delle priorità per facilitare l’accesso al credito; di una riforma del sistema fiscale; della lotta alla corruzione e alla povertà; di promuovere gli investimenti attraverso politiche e normative incoraggianti. Tra i settori più interessanti quello dell’energia, del turismo, dell’agricoltura, dei trasporti, ma anche il metallurgico, il chimico, il biotecnologico, il farmaceutico.

Come più volte sottolineato, l’Egitto è un mercato grande e ricettivo a qualsiasi tipologia di prodotto. Inoltre, la sua posizione strategica sul Mediterraneo permette un facile accesso anche agli altri mercati africani.

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Si è svolto lo scorso 30 maggio presso la sede di Roma di Confindustria la Country Presentation Malaysia dal titolo “Exploring current business and investment opportunities in the machinery and equipment, supporting engineering and medical devices sectors in Malaysia”.

Il seminario, a cui ha partecipato anche IBS ITALIA, è stato promosso dall’Ambasciata della Malesia a Roma, dal MIDA (Malaysian Investment Development Authority) e dal MATRADE (MAlaysian External Trade Development Corporation), in collaborazione con Confindustria e Unindustria Lazio.

Nel corso dell’evento, le rappresentanti delle istituzioni sopra citate hanno illustrato alcuni dati relativi al Paese e le opportunità di business per le imprese italiane. Con una crescita nel 2012 del 5,6%, l’inflazione all’1,2%, un tasso di disoccupazione del 3,3%, la Malesia occupa il 12° posto della classifica Doing Business della Banca Mondiale e uno dei primi per la facilità di accesso al credito. Dal 1957, anno della sua indipendenza dall’Inghilterra, il Paese ha intrapreso un percorso di sviluppo che ha reso la sua economia vibrante e dinamica, supportata da stabilità politica e da un clima favorevole agli investimenti; non sono previste infatti restrizioni al business e al rimpatrio di capitali. Da non dimenticare, poi, tutti i benefici che può portare l’Asean factor. La Malesia si trova nel cuore dell’Asia meridionale, in una posizione strategica che le permette pieno accesso alla AEC, l’Asean Economic Community, formata dai 9 Paesi limitrofi. Inoltre, in base a quanto sancito dall’ATIGA - Asean Trade in Goods Agreements - in 6 dei 10 Paesi che compongono l’area Asean (ovvero Indonesia, Malesia, Filippine, Singapore, Thailandia e Brunei) dal 1° gennaio 2013 sono stati eliminati i dazi all’importazione; nei restanti 4 (Cambogia, Laos, Myanmar e Vietnam) i dazi all’importazione sono compresi tra lo 0 e il 5% e rimarrano in vigore fino al 2015, anno in cui saranno azzerati del tutto. In quali settore, dunque, investire? Principalmente in quello dell’innovazione, R&D e servizi, il più in fermento, ma le opportunità ci sono anche nel turismo, nella sanità, nell’oil&gas e energia, nell’istruzione, nell’agricoltura, nel retail, nell’elettronica.

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