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Archivio: Novembre 2017
Come fare franchising negli Stati Uniti?
La voglia di Stati Uniti cresce ancora tra i franchisor italiani, soprattutto dopo il successo del padiglione Italia durante la scorsa edizione dell’International Franchise Expo di New York. Ma capiamo meglio quali sono i documenti necessari per entrare in uno dei mercati più importanti ed ambiti del mondo.
La IFA (International Franchise Association) definisce il franchising un accordo o licenza tra due parti legalmente indipendenti che consiste, una volta siglato, in una serie di diritti e doveri:
- La cessione ad una persona o ad un gruppo di persone (franchisee) del diritto di vendere un prodotto o servizio usando il marchio o il nome dell’azienda di un’altra persona (franchisor);
- Il diritto da parte del franchisee di vendere il prodotto o i servizi usando i metodi operativi del franchisor;
- L’obbligo del franchisee di pagare al franchisor tali diritti (franchisor fee);
- L’obbligo da parte del franchisor di fornire tali diritti e di supportare il franchisee su aspetti come formazione, pubblicità e marketing.
Se si intende promuovere il proprio format negli Stati Uniti è importante conoscere quali sono i documenti necessari per essere pronti ad incontrare eventuali investitori. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito della Federal Trade Commission.
Il Franchising Disclosure Document (FDD)
Lo scopo del FDD è di fornire al potenziale franchisee tutte le informazioni necessarie sul franchisor, il sistema di franchising e l’accordo da siglare per una decisione corretta ed informata. In linea di massima il documento contiene informazioni su:
• Franchisor;
• Le figure chiave dell’azienda;
• Le esperienze del management nel settore franchising;
• Storia finanziaria ed eventuali contenziosi;
• La descrizione di tutte le fee previste;
• Descrizione dettagliata del livello di investimento richiesto;
• Il diritto di zona ed esclusività;
• Responsabilità di franchisor e franchisee;
• I contatti di altri franchisee che hanno già investito nel progetto.
È importante sottolineare che per legge negli Stati Uniti un franchisor non può vendere un franchising se non presenta al franchisee il FDD.
Il Franchise Agreement
Rispetto al FDD, l’accordo di franchising è molto più specifico sui termini di relazione che intercorrono tra il franchisor ed il franchisee. Questo contiene le seguenti informazioni:
• Il sistema franchising, come l’uso del marchio e dei prodotti;
• I territori di competenza;
• I diritti e obblighi delle parti tra cui procedure, training, assistenza, modello standard da seguire, pubblicità, iniziative di marketing;
• La durata del contratto;
• Le informazioni sul pagamento;
• Altre informazioni su eventuali cause che possono determinare la conclusione anticipata del rapporto tra franchisor e franchisee (con le specifiche conseguenze);
Infine il Franchise Agreement è un accordo legale in forma scritta che è bene far analizzare da un avvocato prima di procedere con la firma.
Le alternative al franchising negli Stati Uniti
Esistono tuttavia una serie di accordi che non vanno confusi con il Franchise Agreement, come:
- Distributorship (accordo di distribuzione): in questo tipo di accordo il distributore ha una relazione contrattuale con il fornitore, compra da quest’ultimo in massa e rivende in piccole quantità. Solitamente il distributore intrattiene relazioni commerciali con più soggetti e non riceve il training dal fornitore. Tra i marchi che offrono accordi di distributorship negli Stati Uniti citiamo Amway, Color Me Beautiful Cosmetics, Mountain Life Spring Water, Knorr Soup, Campbell’s Soup.
- Licensing: questo permette al licensee di pagare i diritti per l’utilizzo di un marchio al licensor. Diversamente dal franchising, il controllo sulle operazioni nella conduzione del business da parte del licensor è minore. Quest’ultimo è interessato maggiormente alle royalties e alla supervisione del brand. Tra i marchi che offrono questo tipo di accordo citiamo Netscape Communications, Apple Computer, Canon e Woolmark.
Anche il prossimo anno l’Italia sarà presente all’International Franchise Expo di New York: per ulteriori informazioni è possibile contattare la nostra società (agente esclusivo per il Padiglione Italia) scrivendo ad a.pascarella@ibsna.us o telefonando alla sede italiana (06-5919749).
Fonte: a cura di Exportiamo, di Anthony Pascarella
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Voucher Internazionalizzazione: prorogati i termini di apertura e chiusura sportello
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha prorogato il termine di apertura dello sportello per l’invio delle domande di accesso al Voucher per l’internazionalizzazione alle ore 12.00 del 4 dicembre 2017.
Le imprese potranno presentare le domande di accesso fino alle ore 16.00 del 6 dicembre 2017. Nel caso in cui le domande pervenute esauriscano le risorse finanziarie disponibili prima del termine previsto, lo sportello agevolativo potrà essere chiuso anticipatamente.
In arrivo i voucher per l'internazionalizzazione del MiSE
Mancano appena due settimane all’avvio delle procedure relative all’assegnazione dei Voucher per l’Internazionalizzazione promossi dal Ministero dello Sviluppo Economico a supporto delle PMI esportatrici italiane.
Già dal 21 novembre 2017 sarà possibile compilare online la domanda, ma questa potrà essere ufficialmente presentata in via telematica solo a partire dalle ore 10:00 del giorno 28 novembre 2017.
IBS Italia, società controllante di IBS North America, ha inoltrato la propria candidatura per entrare a far parte delle società accreditate dal MiSE per supportare le PMI italiane nei mercati esteri.
Per maggiori informazioni clicca qui.
"Connect USA", iscrizioni entro il 15 Novembre!
Ultimi giorni per iscriversi al PROSPEX “Connect USA” promosso da IBS Italia per accompagnare le PMI laziali nel mercato americano attraverso un approccio strategico mirato. Il progetto infatti prevede una fase di coaching e preparazione al mercato USA, la partecipazione in uno stand condiviso al Summer Fancy Food 2018 di New York e una fase di follow-up commerciale direttamente dagli Stati Uniti grazie ad IBS North America.
Il termine per le iscrizioni è fissato al 15 Novembre 2017: attualmente le PMI laziali che hanno scelto “Connect USA” sono 6, restano ancora 4 posti disponibili. Il costo di partecipazione è di 9.000,00€, ma grazie al contributo a fondo perduto del 50% messo a disposizione dalla Regione Lazio la spesa a carico di ogni singolo partecipante al PROSPEX è di 4.500,00€.
Per scaricare la brochure informativa cliccare qui.
Per ulteriori informazioni chiamare allo 06. 5919749 o scrivere a info@ibsitalia.biz
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